Olbia non dimentica il 14enne Achille, un mese fa la sua scomparsa

Achille Olbia

Un mese senza Achille a Olbia.

“Ti amiamo Achille”. Sono le parole del papà del 14enne scomparso a Olbia. Un mese senza il suo sorriso, senza la spensieratezza di un adolescente. Olbia non ha dimenticato quel ragazzino e ancora oggi è forte la vicinanza al dolore della famiglia.

Tra pochi giorni ricorrerà il trigesimo per la scomparsa del giovane, la messa in ricordo del 14enne si terrà il 9 dicembre nella Basilica di San Simplicio, dove si era celebrato anche il suo funerale e dove tanti lo hanno salutato facendo volare in alto tanti palloncini bianchi. “Non c’è giorno senza il suo pensiero”, dicono i tanti conoscenti del bambino.

Una città in lutto per la scomparsa del piccolo Achille. Una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità, dove dietro potrebbe esserci l’ombra del cyberbullismo. Per contrastare il fenomeno la Regione ha approvato una legge e sta portando avanti diverse azioni, tra il Corecom ( Comitato regionale per le comunicazioni) e la polizia postale, per tutelare i ragazzini vittime di violenza.

Questa mattina nella sala della conferenza dei capigruppo del Consiglio Regionale della Sardegna è stato firmato un protocollo di collaborazione tra il comitato regionale per le Comunicazioni della Sardegna (Corecom) e il centro operativo per la sicurezza cibernetica – polizia postale e delle comunicazioni Sardegna.

Il documento punta a promuovere iniziative indirizzate ai minori, finalizzate alla prevenzione del cyber bullismo e dei pericoli del web, per la diffusione della navigazione sicura e del rispetto della cultura della legalità. Il protocollo è stato firmato dal Presidente del Corecom, Sergio Nuvoli, e dal dirigente del centro operativo per la sicurezza cibernetica – polizia postale e delle comunicazioni Sardegna, Francesco Greco, alla presenza del  vice presidente del consiglio regionale Piero Comandini,  di Angela Cannavale, vicario del questore della provincia di Cagliari  e del segretario generale del Consiglio regionale della Sardegna, Marcello Tack.

“C’è in Sardegna, come nel resto d’Italia, un’emergenza legata a fenomeni come il cyberbullismo e il linguaggio d’odio – ha detto il Presidente del Corecom – Per questo è necessario fare rete con tutti i soggetti che, a vario titolo, possono essere coinvolti nel contrasto. Bisogna coinvolgere i ragazzi e le ragazze, ma soprattutto le famiglie. Questa firma arriva non a caso all’indomani dell’approvazione della legge regionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Nel programma delle attività per il 2023, con gli altri componenti del CORECOM abbiamo voluto inserire specifiche iniziative che ci vedranno al fianco della Polizia Postale e di altri enti”.

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