Le bandiere blu premiano le spiagge della Gallura, ma i prezzi rischiano di allontanare i turisti

La denuncia di Adiconsum.

Non bastano i premi delle ”bandiere blu” ottenute recentemente per le bellissime località in Sardegna e in Gallura, le spiagge cristalline e inclusive si pagano a caro prezzo. E’ la denuncia di Adiconsum Sardegna, che ha commentato i riconoscimenti ottenuti dalle spiagge, finite nella top ten nazionale.

Secondo l’associazione, le bellissime destinazioni rischiano di diventare inaccessibili ai turisti, a causa del costo dei servizi. E’ dello scorso anno il report di Legambiente, che svelava il prezzo a peso d’oro delle concessioni galluresi. “Non serve a nulla avere tante spiagge che possono vantare la bandiera blu quando le località della regione sono inaccessibili a causa degli eccessivi costi dei servizi turistici – afferma il presidente Giorgio Vargiu – Come noto le tariffe di aerei e traghetti per la Sardegna hanno subito aumenti vertiginosi, al punto che questa estate una famiglia dovrà spendere fino a 2mila euro solo di costi di trasporto per raggiungere l’isola. Ma a crescere sono anche i listini di hotel, villaggi vacanza, ristoranti e da qui ad agosto si prevedono ritocchi anche per gli stabilimenti balneari”.

La richiesta ai privati di ridurre i prezzi. “Un quadro che – aggiunge Vargiu – aggravato dalle difficoltà economiche delle famiglie alle prese con caro bollette e inflazione alle stelle, rischia di allontanare i turisti dalla Sardegna e spingerli verso mete più economiche e accessibili. Al contrario in questa situazione prezzi e tariffe dei servizi turistici dovrebbero essere ridotti, in modo da rendere la regione concorrenziale con altre realtà italiane ed estere”.

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