Si cerca il corpo di Rosa nel lungomare di Olbia, ricerche vicino alla casa-tugurio

Rosa Bechere

Le ricerche del corpo di Rosa Bechere a Olbia.

Si cerca il corpo di Rosa Bechere nel lungomare di fronte alla casa-tugurio dei presunti assassini della donna scomparsa a Olbia. Da questa mattina i sommozzatori dei carabinieri con la guardia costiera hanno cominciato le ricerche in mare, partendo da Mogadiscio.

I due indagati per la scomparsa della pensionata sono oggi sotto interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Olbia, assistiti dall’avvocato Giampaolo Murrighile. Loro si dichiarano estranei alla vicenda della scomparsa e del presunto omicidio di Rosa Bechere.

Secondo gli inquirenti la coppia avrebbe ucciso la donna per mettere le mani sulla modesta somma di denaro che le veniva accreditata a causa del suo stato di invalidità e indigenza. In secondo luogo, sono anche indagati di aver somministrato alla 60enne una dose massiccia di farmaci per renderla incapace di intendere e volere. Nei giorni scorsi i carabinieri di Olbia hanno sequestrato dalla casa-tugurio di fronte al lungomare diversi oggetti che sarebbero stati acquistati con gli accrediti ricevuti nelle carte di Rosa.

Il giallo di via Petta e le tensioni nella palazzina.

La vicenda è ancora un giallo, che si stringe attorno al condominio popolare via Petta che da tempo è teatro di situazioni di forte disagio e tensioni. A raccontare questa situazione sono alcuni vicini della donna, i quali hanno riferito che Rosa Bechere aveva una forte paura di uscire di casa da quando avevano arrestato il compagno Davide Iannelli per l’omicidio di Tony Cozzolino , a seguito di una lite maturata proprio in quel palazzo. Per questo motivo nessuno si era accorto della scomparsa della 60enne, che è ancora avvolta nel mistero.

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