Dall’idea del nuovo campo nomadi a discarica a cielo aperto, la storia non scritta di Sa Corroncedda

Come si è arrivati a questa situazione a Sa Corroncedda.

Fino ad oggi lì abitavano 5 famiglie: 30 persone, tra cui 15 minori. Il campo rom di Sa Corroncedda a Olbia non era nella situazione in cui lo conosciamo oggi.

Il campo rom, divenuto tristemente famoso per la condizione di degrado, nasce nel 2010, prima di allora i rom abitavano nel vecchio campo in località Colcò.

Da lì la situazione è sfuggita di mano. Nel 2017 le condizioni del campo nomadi di Sa Corroncedda comincia a raggiungere livelli emergenziali. All’interno del campo cominciano a formarsi delle discariche. Sembrerebbe, dunque, che prima del 2017 la situazione fosse sotto controllo.

La situazione degenera nel 2019, quando la situazione non poteva più passare inosservata. Si parla di “bomba ecologica” a causa dell’enorme rischio sull’impatto ambientale nel territorio di Olbia.

Dicembre 2018. Circolano le prime notizie sulla chiusura del campo di via Conca Onica, se ne parla in seduta comunale, per quanto riguarda la creazione di fondi per l’integrazione dei rom in città.

Aprile 2019. Siamo tornati sull’argomento intervistando l’Assessore per le politiche sociali Simonetta Lai per il punto della situazione riguardo all’integrazione delle tante famiglie che abitavano nel campo nomadi, allora 240 persone e 130 minori.

Settembre 2019. Alcuni residenti abbandonano il campo e ne nasce un nuovo in via Loiri.

Ottobre 2019. Circolano le prime notizie sulla situazione del campo nomadi. Si parla di “bomba ecologica”. Circolano anche le immagini agghiaccianti. Se ne parla in Consiglio comunale a Olbia. Si parla di sgombero. Vivono là circa 7 famiglie. La discarica ha ristretto la carreggiata e si è accumulata anche a molti metri di distanza dalle roulotte. I comitati scendono in campo accusano il Comune di Olbia di mancata vigilanza. Anche i consiglieri dell’opposizione in Consiglio comunale denunciano la maggioranza di essere i responsabili della situazione del campo rom. Si fa il punto della situazione sui danni economici a Olbia.

Novembre 2019. Se ne discute in Consiglio comunale. Nizzi accusa gli olbiesi di essere responsabili della bomba ecologica alle porte di Olbia. Si fa il punto della situazione sulla condizione malsana in cui sono costretti a vivere 20 bambini rom. Abbiamo testato le reazioni degli olbiesi per quanto riguarda la disponibilità ad affittare una casa ai nomadi olbiesi. Arriva il terzo esposto in Procura sulla situazione di degrado.

23 novembre 2019. Comincia lo sgombero delle famiglie rimaste.

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